domenica 1 maggio 2016

“Vis Uvae” Il Carpino: il ruggito di un Pinot Grigio che “graffia” l’animo

Amanti dei Vini rosati complessi e carismatici, questo è il vostro momento: conosceremo un emozionante Pinot Grigio prodotto in Friuli tramite una lunga macerazione sulle bucce, affinamento in legno e un approccio “naturale”. Interprete di questa “chicca” Enoica è la Cantina Il Carpino.

Quest’azienda a conduzione familiare si trova nella zona del Collio, a ridosso del confine con la Slovenia. In quest’angolo di Friuli le viti crescono su un terreno definito “ponca”, una marna arenaria che è il risultato di stratificazioni millenarie, particolarmente ricca di minerali che conferiscono ai Vini interessanti peculiarità organolettiche.

Il Pinot Grigio di cui parleremo oggi è frutto di una rigorosa selezione in vigna e un meticoloso paziente lavoro di Cantina: lungo affinamento prima in legno, poi in acciaio e infine in bottiglia. Il tempo è complice di questa lenta e preziosa evoluzione gusto-olfattiva, infatti oggi è in commercio l’annata 2011 di questo originale “nettare” rosato.
 
Vino:    Igt Venezia Giulia “Vis Uvae” 2011
Produttore:   Il Carpino
Vitigni:   100% Pinot Grigio
Titolo alcolometrico: 14%
Affinamento: 
- 12 mesi in botte grande di rovere
- 11 mesi in vasca di acciaio per la decantazione naturale
- 12 mesi di affinamento in bottiglia
Prezzo in Cantina:  18 euro
Segni particolari:
- Agricoltura con approccio “biologico”
- Bassissima resa in vigna pari a 40 quintali per ettaro, con una densità di 5000 piante per ettaro
- Fermentazione iniziale a contatto con le bucce per una settimana in tini aperti di rovere, che poi prosegue in botte grande
- Imbottigliamento senza filtrazione
 
Suggestivo rosa ambrato dalle tonalità ramate, un colore atipico e originale. Ottima la consistenza.

Variegato, stuzzicante e intenso il ventaglio aromatico, che si evolve con dinamicità sotto le carezze dell’ossigenazione. Possiamo divertirci a percepire sentori di rosa appassita, uvetta sottospirito, erbe aromatiche, a cui si aggiungono cenni eterei di smalto, delicati tocchi speziati e gustose note balsamiche. Grande complessità aromatica.

In bocca questo Pinot Grigio è sontuoso e potente, con un ingresso intenso, caldo e di grande struttura. Fiore all’occhiello è la vellutata morbidezza che rende il sorso carezzevole e setoso. Si percepisce un leggero tocco tannico dovuto alla macerazione sulle bucce. Nel finale emerge il carisma minerale di questo Vino, che contribuisce a rendere il carattere molto equilibrato e piacevole.
Di grande forza l’allungo finale e il retrogusto.

Un rosato con un carattere organolettico che possiede forte personalità, grintoso, a tratti “austero” ma senza eccedere in estremismi. Coinvolgente il complesso ventaglio aromatico, suadente il sorso vellutato e ricco di fruttata estrazione.

Un Pinot Grigio che possiede un’elevata possibilità di abbinamento gastronomico, giocando sulla temperatura di servizio possiamo sfidarlo in accostamenti variegati e ambiziosi: zuppa di pesce, coniglio arrosto, polenta e baccalà, bucatini all’amatriciana, pollo alla cacciatora, selezione di formaggi stagionati. Non abbiate paura a osare, possiede un potenziale enorme.

E’ sicuramente da inserire nella schiera dei Vini rosati più carismatici ed emozionanti che ho degustato sino a oggi.

Voto: 90/100

Rapporto qualità/prezzo:
 
 
 
 

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